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[Pseudobiblia] Non parlarmi di bambini! (2015)

30 Mag

Questa deliziosa citazione nottinghilliana è tratta dal film argentino “Se permetti non parlarmi di bambini!” (Sin hijos, 2015) di Ariel Winograd, che trovate su Prime Video.

Come sempre, il cinema italiano ne ha sfornato un inutile e inguardabile rifacimento, Ti presento Sofia (2018) con Fabio De Luigi e Micaela Ramazzotti, che infatti ho dimenticato immediatamente dopo la visione. Per una combinazione assurdamente incredibile, il giorno in cui ho visto il film argentino e scritto questo post… la sera Cine34 ha mandato in onda la versione italiana, così da farmi prendere qualche schermata ad alta risoluzione!

Comunque fate finta che non esista l’inutile film italiano e gustatevi l’originale argentino.

Prima di spiegare la citazione nottinghilliana, devo presentarvi Vicky (interpretata dalla madrilena Maribel Verdú), una campionessa olimpica di odio per i mocciosi: vuole vivere libera e gioconda senza ragazzini frignanti al seguito, ed è convinta che Gabriel (il bonaerense Diego Peretti) la pensi come lei: infatti gli regala un libro che è tutto un programma: “Los niños, prisión de la gente libre” (I bambini, prigione per le persone libere).

Per fortuna non ho trovato notizie su questo bestseller di Gerard Chena quindi è uno pseudobiblion, comunque il problema nasce dal fatto che in realtà Gabriel ha una figlia di nove anni che adora: sarà difficile per lui far convivere le due donne che più ama.

Di sicuro, quando la figlia vuole dormire nel suo letto non può farsi trovare a leggere quel “libro d’odio”, così opta per un normale thriller: Eye of the Beholder (2007) di David Ellis, purtroppo inedito in Italia.

Nella versione italiana del film il “libro falso” ha un titolo scritto nella lingua ufficiale italiana: l’inglese.

In italiano quindi lo pseudobiblion contro i bambini si intitola “Childfree. Una scelta, un diritto“, recensito da un personaggio che non si sa chi sia, né sono riuscito a risalire al nome dell’attrice.

Ma è il momento di tornare alla deliziosa citazione.

Ci sono voluti decenni perché Hugh Grant rivelasse quale libro stesse leggendo in quella celebre scena, qui invece lo sappiamo subito: un libro di odio per i bambini. E allora com’è possibile che la scena preveda una donna incinta? Be’… infatti non la prevede!

Con questa trovata, la canzone When You Say Nothing at All di Ronan Keating non suona bene…

E la versione-fotocopia italiana?

Stavolta il libro è bene in mostra, mentre la panchina è talmente diversa da quella di Notting Hill che la citazione mi sembra decisamente poco efficace.

Come dicevo: consiglio caldamente l’originale argentino al posto della fotocopia (sbiadita) italiana.

L.

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Pubblicato da su Maggio 30, 2024 in Pseudobiblia

 

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