[Pseudobiblia] Vacanza d’amore (2016)

Su Prime Video ho recuperato un film che avevo intercettato nel 2019 su TV8 ma evidentemente non avevo notato che aveva per protagonista una romanziera così non l’ho conservato: colmo dunque questa lacuna con “Vacanza d’amore” (Summer Villa, 2016) di Pat Kiely, una produzione della blasonata Hallmark portata in giro per il mondo dalla MarVista, un tempo votata alla Z più becera e ora invece nota principalmente per romantichelli e thrillerini televisivi.

Protagonista è la premiata scrittrice newyorkese Terry Russell (Hilarie Burton, con la voce di Emanuela Damasio), autrice di romanzi rosa in piena crisi creativa, e per sbloccarla la sua editrice – memore forse del film Swimming Pool (2003) di François Ozon che partiva da spunti simili – le offre la propria casa di campagna in Francia per passare l’estate, e trovare nuova ispirazione per il romanzo.

Mentre Terry inizia a scrivere in ogni angolo della casa, probabilmente per sfruttare la bella ambientazione e inquadrare tutta la villa, intanto scopre che la sua editrice ha combinato un pasticcio: non sapeva che il proprio fratello aveva deciso di trasferirsi lì per l’estate, e suo fratello è Matthew Everston (Victor Webster, con la voce di Guido Dinaccio), detto “chef Cupido”, una stella dei «gastropub bistrò» di New York, due volte Iron Chef.

Il povero Matthew è stressato perché un critico culinario gli ha stroncato il coq au vin, suo vanto personale: a Matthew toccategli tutto, ma non il coq au vin. Per riprendersi dallo scorno, uno degli chef più quotati di Manhattan vola proprio dove Terry sta passando le vacanze… e di nascosto gli legge pure i libri!

Mentre conosciamo di straforo uno di romanzi di Terry, “Seashells on the Shore“, intanto sentiamo l’ammmòre che inizia il suo corso. Terry infatti si è presentata con la figlia adolescente in crisi per riallacciare i rapporti e mal sopporta il tronfio cuoco di Manhattan, che però è un manzo da competizione, quindi l’aria della villa francese si fa subito friccicarella.

E intanto Matthew legge…

I due cercano un accordo, con Terry che scrive da una parte e Matthew che cucina dall’altra, ma poi chiaramente la convivenza dà i suoi frutti e finito di bisticciare i due cominciano ad andare d’accordo, mentre l’ammmòre spigne sempre di più.

Ecco la reazione del lettore-tipo ai romanzi di Terry!

Conosciamo un altro libro di Terry, “Promesse al chiaro di Luna” (Moonlit Promises), il libro preferito di un suo pretendente – il mollicone Jean-Luc – il quale cita la scena in cui «Selina e John camminano tra i campi e si innamorano»: il commento dell’autrice è «Sono così smielata?»

Sia Terry che Matthew hanno chi ronza loro intorno, ma chiaramente i due cuori sono destinati ad unirsi, dopo vari scossoni. E solo quando finalmente il blocco di Terry sarà passato e l’autrice concluderà il manoscritto del suo nuovo romanzo conosceremo il suo terzo libro, che ovviamente racconterà quanto visto nel film: infatti si intitola “Vacanza d’amore” (The Summer Villa).

E Terry vede addirittura in sogno l’ipotetica copertina, brutta come vuole l’usanza dei romantichelli.

Più che un sogno è un incubo!

Anche Matthew avrà una soddisfazione personale, perché ascolterà la figlia di Terry e modificherà il suo amato coq au vin… aggiungendoci crema di lampone. A quanto pare così è molto più buono.

Mentre salutiamo la romanziera e il cuoco, personaggi perfetti per una vicenda “pseudobiblica-culinaria”, ho cercato di sbirciare nella biblioteca personale di Terry, che apre il film, riuscendo a identificare qualche titolo:

• “Velocity” (2005) di Dean R. Koontz (Sperling & Kupfer 2006)
• “Running Scared” (2000) di Linda Ladd (inedito in Italia)
• “Beating the Street” (1993) di Peter Lynch (inedito in Italia)
• “The Lion’s Game” (2000) di Nelson DeMille (Mondadori 2001 come L’ora del leone)

Mi sembra una scelta variegata di romanzi d’ogni genere, come in effetti ci si aspetterebbe a casa di un romanziere. Solo che Terry scrive romanzi rosa, come mai invece non ce ne sono sui suoi scaffali?

L.

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