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X-Files – Spiriti del male (1994)

22 Mag

Alla fine la mia passione per gli universi espansi mi ha portato dove MAI avrei creduti di arrivare: io, che sono Leggenda, che per trent’anni ho totalmente ignorato qualsiasi cosa fosse anche solo vagamente legata ad “X-Files“… mi sono letto un suo romanzo originale!

Trovo assolutamente deliziosa la sfiducia che la Fanucci riponeva nei propri lettori, facendoli del tutto incapaci di capire l’espressione “romanzo originale”, così sulla copertina c’è scritto “Mai apparso in TV“: e grazie al cacio (sui maccheroni), è un romanzo originale, che c’entra la TV?

Da almeno quindici anni conservo in casa dei romanzi di X-Files trovati su bancarella, senza mai averli letti, poi per colpa dall’amica Vasquez, diavolessa tentatrice, sono finito con tutte le scarpe in questo universo: e ora, per colpa dell’amico Sam Simon, ci sono finito di nuovo così dentro che mi sono letto “Spiriti del male” (Goblins, 1994) di Charles L. Grant, portato da Fanucci in Italia nel 1996.

Questo è uno dei rari romanzi originali usciti in Italia, non è cioè la semplice novelization di un episodio ma proprio una storia nuova… mai apparsa in TV!

«A suo parere, un pagliaccio assassino con la capacità di svanire nell’aria non era una buona ragione per visitare la Louisiana.»

Nell’immediato post-pandemia mi sono sparato l’intera serie in un solo boccone, dimenticando tutto, ma l’unica cosa che ho apprezzato è il rapporto fra i due protagonisti, che credo sia alla base di tutto: il cacciatore di alieni un po’ fuori di testa e la musona seriosa che cerca di frenarlo, per poi diventare più credente lei di lui.

Il più grande pregio del romanzo è che gioca molto su questo e perciò anticipo che mi è molto piaciuto.

«Sei morto o vuoi bere?»
Mulder alzò gli occhi al cielo. «Entrambe le cose, credo.»

Ogni riferimento e personaggio della vicenda è inventato, quindi non so datare la vicenda. Fox Mulder e Dana Scully hanno un nuovo superiore, Arlen Douglas, il quale li manda in missione affiancati da due novellini, Licia Andrews ed Hank Webber, due agenti freschi di nomina che ufficialmente dovrebbero imparare da Mulder e Scully ma è forte il sospetto che invece debbano prima spiarli poi “controllarli”.

I quattro agenti che vanno ad indagare su un fenomeno paranormale manco fossero la Scooby Gang è un’invenzione dell’autore che serve a sottolineare le stranezze del rapporto fra i due protagonisti: Licia e Hank allibiscono davanti alla strana dinamica e chimica fra Mulder e Scully, i quali si capiscono fra di loro senza bisogno di spiegazioni, pur rimanendo sempre in disaccordo.

«Dio mi aiuti, ma ho la sensazione che Mulder abbia ragione.»

Mulder vorrebbe andare in Louisiana ad indagare su un pagliaccio assassino capace di svanire nel nulla – chi non vorrebbe? – invece si ritrova nel gelido nulla tipico delle prime stagioni ad indagare nei boschi intorno a una struttura militare: pare che un demone appaia dal nulla, uccida la gente e poi svanisca.

Non sembrano indagini difficili, non c’è niente da cercare quindi ci vorrà poco, invece Mulder viene aggredito dall’essere e questo manda su tutte le furie Dana… perché ora deve credere al collega, e questo è terribile!

«Ma, come sempre, quel rimprovero era tempo sprecato: lui le avrebbe rivolto una delle due espressioni preferite – quella da bambino ferito, oppure il sorriso furbesco – e poi avrebbe continuato a fare quello che voleva.»

Il rapporto fra Mulder e Scully tiene banco per tutta la vicenda, il “caso” in sé non è niente di che, persino un po’ banalotto, ma tanto non mi importava minimamente l’X-File di turno, ho letto il romanzo cercando di ritrovare due personaggi che trovo deliziosi ed è successo, quindi mi ritengo pienamente soddisfatto.

Se cercate un romanzo horror a tinte forti o una vicenda da calare nella mythology della serie, lasciate stare: se cercare Mulder che insegue un essere invisibile con Scully che lo guarda come fosse un idiota, allora ne consiglio la lettura.

Una scrivania diventata iconica

Già ho parlato della scrivania casalinga di Mulder, ma qui il romanzo si apre con una descrizione perfetta della sua celebre scrivania in ufficio.

«Un “tornado sotto controllo”; ecco come era stato definito l’ufficio da un amico di Mulder. Lui preferiva descriverlo come una terribile confusione, di solito scrollando le spalle, mai in tono di scusa.»

E ora, tutti a seguire le recensioni di Sam Simon, episodio per episodio.

L.

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9 commenti

Pubblicato da su Maggio 22, 2024 in Recensioni

 

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9 risposte a “X-Files – Spiriti del male (1994)

  1. zoon

    Maggio 22, 2024 at 7:14 am

    Meraviglia…

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  2. Vasquez

    Maggio 22, 2024 at 12:24 PM

    Ma certo che il bello di X-Files sta tutto nel rapporto tra Mulder e Scully! Il fatto che poi il tutto sia condito da storie di mostri e alieni dà solo del sapore in più. C’è da dire che all’inizio a parte la storia del rapimento di Samantha, gli alieni e le cospirazioni avevano un po’ meno spazio, e i vari monsters-of-the-week pescavano parecchio dalla narrativa popolare e dalle leggende metropolitane (di cui facevano parte anche i rapimenti alieni).
    Ormai cominci a saperne più di me, tra il ripasso che stai facendo e l’esplorazione dell’universo espanso. Continua così che vai bene 👍

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    • Lucius Etruscus

      Maggio 22, 2024 at 12:46 PM

      Ho sperato di poter inserire questo romanzo in un momento ben preciso, ma invece l’autore ha citato solo ed esclusivamente nomi inventati quindi non c’è speranza di trovare corrispettivi nella serie TV: è un puro romanzo “a sé”.
      Ho intenzione di provare altri libri simili, sebbene siano pochissimi in italiano, e spero di ritrovare i deliziosi screzi fra i protagonisti 😛

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      • Vasquez

        Maggio 22, 2024 at 4:14 PM

        In effetti a parte Skinner, ricordo solo il vice-direttore Kersh, questo Douglas non s’è mai sentito. E Mulder e Scully andavano sempre loro due per indagini, non gli mettevano altri colleghi tra i piedi, altrimenti Mulder come avrebbe fatto a sostenere le sue teorie strampalate?
        Tranne però in un episodio, che adesso non mi sovviene… ho questa immagine della nostra coppia preferita in macchina con altri due, e Mulder che approfitta di una sosta per la benzina per scendere (perché non sopporta più i ragionamenti quadrati degli altri due) e per caso si imbatte in un X-File in piena regola…

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      • Lucius Etruscus

        Maggio 22, 2024 at 4:23 PM

        Non sapendo i nomi sono andato a consultare la X-Files Wiki per scoprire che nessuno di quelli snocciolati dal romanziere esistono. Peccato, perché all’inizio nella mia testa – prima di andare a controllare i nomi – i due che vengono affiancati erano Diana Fowley de “La fine” (5×20) e Jeffrey Spender, il figlio di Cassandra X (5×13): è stato subito chiaro che non erano loro, ma confesso che durante il romanzo ho dato quei volti ai due nuovi personaggi ^_^
        Come vedi il tuo esperimento genetico segreto di trasformarmi in un X-Lucius sta funzionando 😛

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      • Vasquez

        Maggio 22, 2024 at 4:43 PM

        Jeffrey Spender non è solo il figlio della mitica Cassandra (una manciata di puntate in cui Veronica Cartwright ha saputo farsi ricordare), è soprattutto il figlio dell’Uomo Che Fuma… ancora non sei proprio proprio un X-Lucius come si deve, ma sei sulla buona strada 😃
        Nel frattempo io ho ritrovato l’episodio, il 5×04 “Minaccia territoriale”: non erano in quattro per un’indagine, ma perché stavano andando a u convegno motivazionale https://vengonofuoridallefottutepareti.wordpress.com/2022/10/18/the-x-files-s05e04-minaccia-territoriale/
        e Mulder a inizio episodio dà il meglio di sè 😆

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      • Lucius Etruscus

        Maggio 22, 2024 at 4:50 PM

        Ahhhhhh è vero!!! Eh, l’imprinting non è ancora completo 😀
        Capisci che per quanto mi piaccia il Fumatore, sono più legato alla Cassandra Cartwright, mediante la quale Chris Carter riesce a fare episodi molto più alieni di Alien, in aperta sfida con la Fox 😛

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  3. Giulio

    Maggio 22, 2024 at 5:00 PM

    X-Files è una di quelle serie che hanno lasciato il segno, fosse solo per le successive numerose coppie lui-lei di altre serie, Bones tanto per dirne una. Anche se a mio parere la ur-serie resta sempre Twin Peaks.

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    • Lucius Etruscus

      Maggio 22, 2024 at 5:03 PM

      Io sono stato un apostata per trent’anni e solo grazie all’indottrinamento dell’amica Vasquez sto iniziando ad apprezzare la serie 😛

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