Nuova tappa nel mio viaggio tra le avventure del ladro e assassino Parker, nato dalla penna del ruvido scrittore Richard Stark, alter ego “duro” del più mansueto e innocuo Donald E. Westlake.
Sono ormai disamorato del personaggio, o meglio ho perso lo slancio iniziale perché a parte Flashfire (2000), che rimane un’eccezione, i romanzi di Stark hanno uno stile molto meno “essenziale” di come mi aspettassi: il sospetto è che l’autoriale Westlake cercasse troppe volte di infilare un po’ di “letteratura” nelle storie dure e criminali scritte da Stark.
Per recensire il film che ne è stato tratto (domani sull’altro mio blog, “Il Zinefilo“), mi sono letto questo “Parker: il rischio è la mia droga” (The Seventh, 1966), vecchia uscita del Giallo Mondadori di quando Westlake/Stark era un autore molto apprezzato dai lettori italiani.