La rubrica MGE (Musica per Giovani Etruschi) racconta della mia formazione musicale giovanile mediante i mitici videoclip dell’altrettanto mitico canale noto come Videomusic. I giovani alla lettura sono avvertiti: si parla dei veri anni Ottanta, quelli cari a noi stagionati!
Incredibile, solamente oggi, a più di trent’anni di distanza, scopro che il videoclip di cui vado a parlare è stato diretto da Lars Von Trier: perché nessuno mi ha avvisato? Lars, perché non mi hai telefonato per dirmelo?
Se questa cosa l’avessi scoperta vent’anni fa, quando ero completamente partito di testa per il regista danese, all’epoca non ancora fuori di testa bensì un genio folle del cinema artigianale, il mio cuoricino avrebbe saltato un battito, ma soprattutto… avrei capito molto prima quello che invece comprendo oggi, con tre decenni di ritardo.
Avete presente quando disprezzate una cosa che poi, alla fine… be’, però non è tanto male?
Quando nel 1989 il canale VideoMusic cominciò a mandare in onda in maniera ossessiva e martellante il videoclip “Bakerman” di Laid Back io e mia madre prendemmo l’abitudine di disprezzare quello che ci sembrava la roba più brutta e stupida mai vista su piccolo schermo, che peraltro accompagnava una canzone ancora più stupida.
«Bakerman is baking bread.»
La lingua italiana è troppo complessa per rendere la floscia banalità di questa frase, che il cantante ripete per tutto il video: «Il fornaio sforna il pane» potrebbe rendere il gioco di allitterazione (baker-baking, fornaio-sforna) ma rimane una frase dignitosa, mentre alle mie orecchie l’originale rimaneva un’espressione sciocca se non addirittura lapalissiana: cos’altro mai dovrebbe fare un bakerman se non baking bread? Il tutto poi accompagnato da un video stupido e insulso, con dei tizi – immagino i componenti della band musicale – che si lanciano da un aereo e mimano le parole della canzone con i volti storpiati dal vento.
VideoMusic mandava questo video a manetta, era impossibile non beccarlo più volte al giorno, e ogni volta io e mia madre ci andavamo pesanti con commenti tali che oggi ci definirebbero hater. Poi però, alla millesima replica, è successo qualcosa… e a forza di muovere le spalle al ritmo dello stupido motivetto, questa stupida canzone ci è entrata in testa e il videoclip è entrato nelle nostre raccolte su videocassetta. Mi vergogno a dire che ancora oggi la trovo una canzone deliziosa, che conservo in mp3 nella mai raccolta nostalgica.
Va bene l’antico adagio “il brutto che piace”, ma qui temo si tratti di puro lavaggio del cervello: alla millesima visione del videoclip si è rotto qualcosa nella mia testa e la canzone mi ha vinto.
Quello che però scopro oggi cambia tutto, perché allora dev’essere stato il germe di Von Trier a conquistarmi, anche se solamente dieci anni dopo avrei scoperto il cineasta danese.
Nel 2005 avevo (e conservo ancora) tutti i libri disponibili in italiano su Von Trier a quella data, ero andato al cinema a vedere una riproposizione de L’elemento del crimine (1984) e sono fra i pochi italiani che hanno avuto la fortuna di vedere la seconda stagione di “The Kingdom”, quella che la RAI ha comprato solo per il gusto di buttarla nel cesso davanti ai propri spettatori. Visto tutto il tempo passato a fare le pulci a Von Trier, possibile nessuno abbia mai anche solo citato la sua attività di regista di videoclip? Solo ora scopro grazie a IMDb che era il regista dei video dei Laid Back! In realtà se nel 1989 VideoMusic avesse mandato fino in fondo il videoclip, con la firma dell’autore, sarebbe stato un nome che non mi avrebbe detto niente.
Ormai non so più giudicare questo videoclip, sapendo poi che è stato diretto dal Von Trier dei tempi d’oro: ricordo di averlo odiato e disprezzato, ma ora lo trovo invece divertente e simpatico. Ecco il potere di trasmettere mille volte lo stesso prodotto.
L.
– Ultimi ricordi musicali:
- [MGE] Laid Back, “Bakerman” (1989)
- [MGE] Bee Gees, “You Win Again” (1987)
- [MGE] Joe Coker, “Unchain My Heart” (1987)
- [MGE] Bros, “Drop the Boy” (1988)
- [MGE] Sting, “We’ll Be Together” (1987)
- [MGE] “Paid in Full – Hoggiappagato” (1987)
- [MGE] Black, “Wonderful Life” (1987)
- [MGE] “Twist In My Sobriety” (1988)
- [MGE] Stevie Wonder, “Skeletons” (1987)
- [MGE] Pet Shop Boys, “Heart” (1987)