A questo punto chiudiamo l’anno con un altro romantichello televisivo dedicato con pseudobiblia, sotto-genere di cui sono unico cantore.
Il film di oggi è “Le pagine della mia vita” (Love, Fashion, Repeat, 2022) di Ken Friss, che la consueta TV8 ha trasmesso in prima visione il 20 maggio 2022. Come sempre, l’unico modo per recuperare questo film in lingua italiana è aspettare una replica televisiva.
Lisa Holt (Cristina Rosato) è un’apprezzata stilista di moda di New York che però sta avendo problemi con la nuova collezione invernale, in competizione con un suo ex amante anche lui stilista. (Probabilmente l’unico stilista etero della Grande Mela!)
Come se non bastasse, la prossima sfilata di Lisa doveva corrispondere all’uscita della sua autobiografia, scritta ovviamente da un ghostwriter, ma fra lei e lo scrittore non c’è stata sintonia e alla fine il prodotto non piace proprio all’editrice, che manda a Lisa un nuovo autore con cui collaborare alla totale riscrittura: Colin Davenport (Victor Zinck jr.), l’apprezzato autore del romanzo “Edited Marble“: chi è che non ha in casa questo libro?
Il primo incontro fra le determinata Lisa e il papone tenerone puffolone Colin non nasce sotto i migliori auspici, nell’unica scena libraria del film e quindi l’unica degna di essere vista.
Prima di entrare nella libreria dove i due hanno appuntamento, Lisa si ferma fuori davanti al cassone dei libri in offerta, fra cui trova proprio quello di Colin.
La faccia che fa nel leggere la trama – o magari nel vedere la foto dell’autore – rende chiaro che la nostra eroina non apprezza proprio il lavoro del suo nuovo ghostwriter.
Proprio in quel momento esce Colin e, non rivelandosi, avverte la donna che quel libro ha avuto pessime recensioni. Al che lei se ne esce con:
«Probabilmente è solo da sfogliare.»
Non so perché il doppiaggio italiano si bruci la battuta migliore del film, forse voleva smorzare i toni usando una frase incomprensibile – non essendoci figure non è chiaro perché il libro di Colin vada “sfogliato” – sta di fatto che in originale il commento di Lisa è di una cattiveria sopraffina:
«It’s probably just bathroom reading.»
Fermo restando che il bagno è un luogo nobile dove leggere, e intere biblioteche sono state consumate assisi sul trono, prima dell’avvento dei giochini su cellulare, è chiaro che non sia carino dire in faccia a uno scrittore che la sua opera sia degna di finire al gabinetto, sebbene fior fiore di maestri della letteratura siano stati letti nella stanza della casa più votata alla lettura.
Tranquilli, Colin è un maschio da romantichello, quindi è buono oltre ogni sopportazione del buono, è puffoso e morbidoso, sorride sempre, è sempre positivo, insomma è insopportabile. Più volte viene voglia di picchiarlo con il manoscritto del libro che inizia a scrivere.
Per un’autobiografia di Lisa il nostro Colin deve conoscerla meglio, nel suo profondo, conoscere i sentimenti che lei nasconde a tutti… insomma, avete capito dove andrà a parare la trama straordinariamente banale: scrivendo scrivendo sboccia l’ammmòre, colando zuccheroso su tutta la vicenda.
A parte qualche vaga citazione durante lo svolgimento della storia, l’autobiografia di Lisa scompare presto dalla vicenda: addirittura il libro finito non viene mai mostrato, cosa strana per un genere che invece ci ha abituato a finali con inquadratura sul “libro falso” stampato.
Salutiamo dunque un’altra grande opera di ammmòre appiccicaticcio, con protagonista un libro così falso… che manco si vede!
L.
– Ultimi “libri falsi”:
- [Pseudobiblia] Le pagine del nostro amore (2022)
- Tremors 3 (2001) Fumetti graboidi!
- [Pseudobiblia] L’ultimo esorcismo (2010)
- [Pseudobiblia] Consigli d’amore (2021)
- [Pseudobiblia] Genitori in blue jeans 5×12 (1989)
- [Pseudobiblia] Indagine ad alto rischio (1988)
- [Pseudobiblia] w Delta z (2007)
- [Pseudobiblia] Certamente, forse (2008)
- [Pseudobiblia] La confessione di un marito (2015)
- [Pseudobiblia] Lois & Clark 2×06 (1994)
Sam Simon
dicembre 31, 2022 at 10:15 am
Bathroom reading! Bell’espressione, se non si riferisce a un libro scritto da te… X–D
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Lucius Etruscus
dicembre 31, 2022 at 10:18 am
È controverso, perché ovviamente è una espressione offensiva… ma in fondo si leggeva tanto in bagno, prima dei cellulari, quindi è un luogo d’elezione 😀
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Sam Simon
dicembre 31, 2022 at 10:26 am
Ci sono anche canzoni dedicate al bagno e a cosa vi si produce, diciamo così (Sogno B di Daniele Silvestri, per non tirare in ballo Benigni e il suo Inno)! X–D
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Kukuviza
dicembre 31, 2022 at 3:05 PM
Ahah menomale che la battuta del bagno si riferiva solo alla lettura e non si diceva che le pagine potevano essere usate come carta igienica.
Ma il titolo Edited marble come è stato tradotto in italiano? Che significa?
Buon anno!
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Lucius Etruscus
dicembre 31, 2022 at 5:02 PM
Curiosamente i traduttori italiani sono visti bene dall’infognarsi con quel titolo, che tanto non ha alcun peso nella vicenda.
Sono finiti i tempi in cui la carta dei libri poteva anche avere quell’uso: la carta usata oggi non serve proprio a niente… neanche a “quello” ^_^
Augurissimi anche a te.
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Conte Gracula
gennaio 5, 2023 at 2:08 PM
Credo di essere l’unico al mondo a non leggere libri in bagno, forse dovrei comprare un “trono” più comodo 😛
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Lucius Etruscus
gennaio 5, 2023 at 7:36 PM
Fino all’età adulta mi è stato letteralmente impossibile sedere sul trono senza qualcosa da leggere, e nel corso degli anni ho alternato libri e fumetti. Credo di aver letto diverse volte l’intera collezione di “Topolino”, da ragazzino 😀
Il tempo era ovviamente poco, ma anche se fossero cinque o dieci minuti sono comunque cinque o dieci minuti fissi ogni giorno, e i libri si macinano che è un piacere.
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