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[Pseudobiblia] La cucina del cuore (2014)

19 Dic

Si avvicina Natale ma soprattutto pranzoni e cenoni vari: che ne dite di qualche consiglio culinario? Ho sotto mano uno chef da consigliarvi: il protagonista del film “La cucina del cuore” (Recipe for Love, 2014) di Ron Oliver, arrivato su Canale5 in prima visione nel 2017.

Lauren Hennessy (Danielle Panabaker) sin da bambina ha avuto due passioni fuse insieme: cucinare e scrivere di cucina. Non a caso era odiata da tutti i presidi perché sul giornale della scuola massacrava la cucina della mensa nella sua rubrica “I segreti della mensa” (School Lunch Confidential). Cresciuta, rimane la stessa ma si avvicina sempre di più il sogno di andare a studiare cucina a Parigi. (Ricordo che è in assoluto la città più citata dagli americani, che odiano i francesi: non esiste film o serie TV che non citi Parigi almeno una volta.)

Mentre sogna la ville lumière Lauren deve rimanere con i piedi per terra e fare gavetta nella sua mansione di «collaudatrice di ricette [recipe tester] per “Food & Entertainment Magazine”», il che significa ricevere proposte indecenti dalla propria editrice, come quella di aiutare il vanesio e tronfio Dexter Durant (Shawn Roberts) a scrivere il suo strombazzato libro di cucina, che il cuoco non è capace di fare da solo. Avendo però un caratteraccio, ha trattato male ogni collaboratore e ora c’è assoluto bisogno di un nuovo ghostwriter. Questa è una missione per Lauren.

Ormai sapete come funzionano i filmetti romantichelli – non necessariamente di serie B o televisivi – lei è precisina, lui è smargiasso, si scontrano, si detestano e quindi l’ammmmòre è pronto a trionfare. Qui l’unica differenza è una certa rivalità (se non proprio razzismo) fra chi le ricette le analizza (chiamato, quasi con disprezzo, food writer, lasciato originale dal miglior doppiaggio del mondo) e chi le esegue. «I collaudatori di ricette sono scimmie ammaestrate, non fanno altro che ripetere gli stessi gesti finché non cadono a terra», questa è l’opinione di chef Durant della professione di Lauren, che è convinto di togliersi dai piedi nel giro di due settimane.

Lo chef dal sorriso che non perdona e la scrittrice precisina

Gli sforzi di Lauren per convogliare l’energia dello chef ribelle in una forma adatta a un libro di cucina sono tutti vani e i due passano i primi tempi a darsi addosso, poi però lei scopre che è tutta una finta e Durante non è così “maschio alfa” come si sforza di sembrare. Non so perché nei romantichelli continuno ad usare espressioni come “maschio alfa”, che in quanto maschio trovo discriminatorio e offensivo (visto poi che è un’espressione nata per descrivere la socialità dei gorilla) ma per fortuna come ogni altro aspetto dei romantichelli è solo una stupidaggine, visto che chi disprezza compra: guarda caso, le protagoniste indipendenti cascano tutte come pere cotte davanti ai maschi alfa che tanto odiano.

Lauren è proprio disgustata dal deprecabile machismo da “maschio alfa”

Una volta caduta la maschera, chef Durante si rivela per quello che è: un insopportabile orsacchiottone tenerone e puffolone, con un bisogno costante di supporto emotivo e continuo supporto: che fine ha fatto lo chef rampante di successo? Ora che è un impiastro piagnone, è l’uomo perfetto per Lauren.

Ma lo chef Durant che avrà sempre da sorridere?

La storia è scritta particolarmente male e gli ingredienti citati mi sembra che sia la solita robaccia che piace solo agli americani, comunque ciò che importa è che alla fine Lauren riesce a far pubblicare il libro del piagnone: “La cucina del cuore: le ricette di Dexter Durant” (Cooking from the Heart: Dexter Durant’s Favorite Recipes).

Ammazza che orrore!

Vi prego di prendervi del tempo per gustare non solo l’orripilante grafica di copertina, ma anche la bruttezza della foto scelta: Lauren ha il coraggio di vantarsi di essere stata lei a scattare la foto!

Il meglio del peggio!

Un nuovo inutile libro di ricette invade il mercato, e l’unica consolazione… è che almeno questo è finto.

L.

– Ultimi “libri falsi”

 
10 commenti

Pubblicato da su dicembre 19, 2022 in Pseudobiblia

 

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10 risposte a “[Pseudobiblia] La cucina del cuore (2014)

  1. Vasquez

    dicembre 19, 2022 at 10:09 am

    Quando ho letto che avevi uno chef da consigliare, per un attimo ho creduto che fosse Gino D’Acampo in una delle sue fantastiche uscite sulla UKTV Food 😀

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    • Lucius Etruscus

      dicembre 19, 2022 at 10:20 am

      ahahahah quella sì che è una bandiera italiana in terra britannica 😀
      Non mi interesso di cucina, ma se dovessi seguire un tele-chef sarebbe sicuramente lui ^_^
      In questo film invece abbiamo un culturista tradizionalista dal capello perfetto e dal sorriso che uccide, che fa il cuoco in TV, in un ristorante prestigioso, scrive un libro e con una scopa nell’apposita fessura ti pulisce pure casa 😀

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      • Vasquez

        dicembre 19, 2022 at 10:29 am

        Se non gli parte l’embolo napoletano quando qualcuno prova a mettere la panna acida nel ragù per le lasagne, per me è inutile che perda tempo a depilarsi i pettorali 😜

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      • Lucius Etruscus

        dicembre 19, 2022 at 11:05 am

        Per me dovrebbero offrirgli un film, tipo “Fury Chef”, o il giustiziere della notte in cucina: si aggira punendo chiunque usi ingredienti sbagliati 😀

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  2. Conte Gracula

    dicembre 19, 2022 at 10:26 am

    Io l’avrei intitolato “Mille ricette per feticiste/i dei piedi”, vista la foto di copertina da rotocalco per carampane. Sembra più la copertina per un romanzo rosa da edicola 😛

    Riguardo agli USA e alla Francia, sospetto che la produzione di questo originale capolavoro sia almeno in parte canadese (l’attrice stessa mi pare che lavori a cavallo tra USA e Canada): sai come venga considerata lì, la Francia?
    Intendo in Canada…

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    • Lucius Etruscus

      dicembre 19, 2022 at 11:04 am

      La produzione risulta statunitense, ma in realtà ormai USA e Canada sono perfettamente sincronizzati nel filmetto romantichello, perdendo qualsiasi differenza nazionale: su TV8 è pieno di romantichelli canadesi indistinguibili dai loro colleghi a stelle e strisce. La dozzinalità unisce tutti i popoli 😀

      La cosa è assurda che tutti fanno i complimenti a Lauren per quella orribile foto del cuoco a piedi scalzi!
      I romanzi rosa da edicola hanno ottime copertine: robaccia come questa la trovi fra gli autopubblicati 😛

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  3. Madame Verdurin

    dicembre 20, 2022 at 8:24 am

    Comunque un complimento allo sceneggiatore va fatto per aver trovato un modo (non so quanto credibile ma il genere lo impone) di far denudare il bellone in cucina.

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    • Lucius Etruscus

      dicembre 20, 2022 at 9:08 am

      Si vede che è una casa indipendente, si solito i romantichelli targati Hallamark o MarVista (più “istituzionali”) evitano accuratamente qualsiasi esposizione epidermica: uomini e donne sono interamente coperti da capo a piè. Invece qui si voleva aggiungere un pizzico di pepe – in fondo si parla di ricette, no? ^_^ – e a sorpresa il tele-chef prima della diretta televisiva si mette a fare flessioni in terra, perché così sarà più “pompato” per le sue spettatrici. E più avanti lo vediamo curare il proprio orto di casa… ovviamente a torso nudo! 😀 Chi è che non va a seminare il rosmarino coi muscoli pompati? 😀

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  4. Kukuviza

    dicembre 21, 2022 at 10:44 am

    È vero, la menata del maschio alfa la si sente continuamente nei romanzi d’ammooore, solo lì. Ma esattamente il collaudatore di ricette cosa dovrebbe fare? Provare a riprodurre una ricetta per vedere se è fattibile? non ho ben capito. Dal nome avrei pensato che significava solo assaggiare qualcosa per vedere se era magnabile.

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    • Lucius Etruscus

      dicembre 21, 2022 at 11:35 am

      Nel film non viene spiegato, forse perché in America è una professione talmente nota che gli autori (ahahh chiamiamoli così!) non hanno sentito il bisogno di spiegarlo. L’unica attività professionale nota della protagonista è identificare gli elementi delle ricette del tele-chef e stabilire se siano alla portata del lettore medio della rivista: il senso, pare di capire, è che se per una ricetta serve l’origano del Tibet, andrà catalogata come ricetta “per VIP” 😀
      Il resto è tutto lasciato inspiegato, magari in America i “tester” sono famosi e tutti sano cosa facciano con precisione.

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