Lo scorso lunedì sull’altro mio blog, “Il Zinefilo“, ho recensito “Stepfather. Il patrigno” (The Stepfather, 1987) di Joseph Ruben, piccolo film dall’umorismo nero che avrebbe meritato più attenzione di quella che ha avuto, a causa di una pessima distribuzione sia in patria che da noi.
Co-protagonista della vicenda è la giovane Stephanie (Jill Schoelen), che non sopporta il suo patrigno (e fa bene!) e si ritira spesso nella propria cameretta: qui la vediamo intenta a leggere… cosa?
Grazie all’inquadratura e all’attrice che tiene il libro bene a favor di camera, scopriamo che gli autori (forse il regista o chissà chi) hanno voluto fare una strizzata d’occhio al film “I ragazzi della 56ª strada” (The Outsiders, 1983) di Francis Ford Coppola: segnalo la recensione di Raffa.
L’attrice infatti sta leggendo il romanzo originale “The Outsiders” (1967) di S.E. (Susan Eloise) Hinton da cui Kathleen Rowell ha tratto la sceneggiatura del film di Coppola, dove sono nati tutti i volti noti del cinema a venire.
L’edizione mostrata è chiaramente una ristampa legata all’uscita del film, visto che vediamo il giovane C. Thomas Howell in copertina: si tratta di una ristampa Book Club purtroppo priva di data, ma chiaramente legata all’uscita del film nei cinema americani, quindi intorno al 1983.
Il romanzo arriva in Italia per Longanesi solamente nel 1983 del film, infatti si intitola “I ragazzi della 56ª strada” (traduzione di Carlo Brera), ristampato da Petrini nel 1986, da Piemme nel 1997 (ritradotto da Giovanni Arduino e Alessandra Petrelli), da Castelvecchi nel 2011 e da Rizzoli nel 2017 (ritradotto da Beatrice Masini).
Nel febbraio 2020 BUR lo ripresenta, ed ecco la trama di questa edizione:
«Da quando un incidente d’auto si è portato via i genitori, Ponyboy, 14 anni, vive in equilibro instabile con i fratelli maggiori Darrel e Sodapop, con l’ombra dei servizi sociali a rabbuiare i giorni. La vera famiglia di Ponyboy è però più larga, e abbraccia gli altri membri dei Greaser, la banda dei ragazzi dei quartieri poveri in costante guerra con i Soc, i rampolli con la puzza sotto il naso e i portafogli sempre gonfi. Ma una sera Ponyboy e l’amico fragile Johnny conoscono due ragazze Soc, e si scoprono meno diversi di quanto credessero. Nella lunga notte, lo sconfinamento innesca però una spirale di rabbia violenta, mettendo Soc e Greaser di fronte all’unica domanda che non si sono mai posti: è davvero il quartiere in cui siamo nati a determinare chi siamo, e ancor più chi diventeremo, oppure tutti, ricchi o poveri, lottiamo con gli stessi dilemmi, e ammiriamo gli stessi tramonti?
Età di lettura: da 13 anni.»
Visto che Stephanie è una ragazza con il cuore in rivolta, anche se per ragioni diverse (non accetta la morte del padre e consequenziale arrivo nella sua vita di un patrigno per nulla degno di fiducia), direi che come lettura serale è perfetta per il personaggio.
Per finire, segnalo una recensione del romanzo del blog “Libri & Cultura“.
L.
– Ultimi “libri nei film”:
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- [Books in Movies] The Stepfather (1987)
- [Books in Movies] Cold War 2 (2016)