Mi è capitato di vedere un film prodotto da SKY e distribuito in DVD da Eagle Pictures: “Mia moglie è un fantasma” (Blithe Spirit, 2020) di Edward Hall, una commedia molto leggera che voleva essere frizzante ma non credo ci sia riuscita molto.
In un certo qual modo la vicenda si riallaccia al mio speciale ghostwriting, ma solo di striscio. Siamo nei ruggenti inizi del Novecento e il britannico Charles Condomine (Dan Stevens) è un romanziere di successo che ha deciso di passare al cinema, ma la sceneggiatura che gli è stata richiesta dal genero, produttore di quel medium nascente, proprio non ne vuol sapere di venirgli in testa.
Partecipando per gioco ad una seduta spiritica con la medium pasticciona Arcati (Judi Dench), viene evocata la moglie morta di Charles, così entra in scena l’ectoplasmatica Elvira (Leslie Mann), pronta a sconvolgere la vita del protagonista.
Da Elvira scopriamo che il nostro scrittore di successo – di cui purtroppo non viene citato alcun titolo – in realtà non ha scritto nulla, o meglio: si è limitato a scrivere. Tutti e quindici i romanzi che hanno decretato il suo successo sono in realtà frutto della fantasia di Elvira, che li dettava a Charles: quindi tecnicamente lui è uno scrittore… anche se sarebbe meglio dire “stenografo”.
Disperato perché se non scriverà la sceneggiatura richiesta perderà il suo ricco stile di vita, Charles accetta di tornare ad instaurare con la moglie morta il vecchio sodalizio, e di limitarsi a scrivere ciò che lei inventa. Rendendo Elvira dunque una vera e propria ghostwriter.

Lo scrittore e l’ispirazione, sotto forma di donna fantasma: il succo del ghostwriting
Sarebbe bello se fosse questa la trama principale del film, invece è solo uno sfondo su cui i personaggi mettono insieme una non certo originale “commedia degli equivoci fantasmatici”, con il protagonista che deve tenere segreta la moglie fantasma alla moglie viva, ma il tutto ricorrendo a idee straordinariamente inflazionate e poco efficaci, oltre che leggerine.
In fondo il film è l’adattamento di uno spettacolo teatrale di Noël Coward del 1941, non proprio roba fresca.

C’era bisogno di espressioni così esagerate?
La parte che più interessa qui è nel finale, quindi avverto: ALLERTA SPOILER.
Il colpo di scena finale è che neanche Elvira è una scrittrice, tutte le idee che passava a Charles per i suoi romanzi erano in realtà copiate di netto da una serie di romanzi gialli messicani, inediti in lingua inglese. Quindi non c’è alcun ghostwriter, ma solo un semplice plagio!
FINE SPOILER.
L’idea finale è simpatica, ma purtroppo non salva un film davvero fiacco e spesso fastidioso, nel suo fingere di apparire come una commedia frizzante senza però fare nulla per esserlo sul serio, se non qualche faccia buffa e accenti forzati. Una bella occasione mancata.
L.
– Ultimi “libri falsi”:
- [Pseudobiblia] In soccorso del destino (2016)
- [Pseudobiblia] Continuum 3×02 (2014)
- [Pseudobiblia] Ferragosto in bikini (1960)
- [Pseudobiblia] I delitti del lago (2022)
- [Pseudobiblia] Brooklyn Nine-Nine 7×10 (2020)
- [Pseudobiblia] Incinta… o quasi (2009)
- [Pseudobiblia] The In Between (2022)
- [Pseudobiblia] Stargate: Continuum (2008)
- [Pseudobiblia] Brooklyn Nine-Nine 5×08 (2017)
- [Pseudobiblia] Brooklyn Nine-Nine 4×08 (2016)
Kukuviza
settembre 10, 2021 at 9:14 am
Mi ricordo che avevo visto il film anni ’50 con Margareth Rutherford. Era divertente, ma non mi ricordavo finisse così, mi pareva diverso.
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Lucius Etruscus
settembre 10, 2021 at 9:45 am
Voglio sperare di cuore che il romanzo e il relativo primo film siano buone storie, perché il film con Gere è zero totale su tutta la linea, spacciato per thriller quando in realtà è solo un lungo primo piano degli occhietti malandrini di Gere. Però non ho il coraggio di leggerlo, quel romanzo, perché traumatizzato dal pessimo film 😛
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Conte Gracula
settembre 10, 2021 at 3:48 PM
Il colpo di scena messicano è davvero una bella trovata 😂
Lo spunto del fantasma scrittore (sì, circa…) si potrebbe mescolare bene con la commedia degli equivoci fantasmatici – basta far interagire lo spettro col tipografo, con i redattori, i correttori bozze… specie se il fantasma lo fai geloso della nuova dolce metà e pronto a sabotare il vecchio coniuge ^^
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Lucius Etruscus
settembre 10, 2021 at 3:53 PM
C’erano tante idee da mettere in campo e tante trovate con cui giocare, tutte ignorate da un testo che dimostra tutti gli anni che ha sul groppone. Un’occasione mancata alla grande.
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