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[Pseudobiblia] Una rete di bugie (2013)

09 Giu

Mi è capitato di vedere su Prime Video la commedia romantica “Una rete di bugie” (A Case of You, 2013) di Kat Coiro, inedito in home video quindi solo su Prime si può vedere in italiano.

La vicenda è un classicone. C’è il giovane protagonista un po’ imbranato Sam (Justin Long, co-sceneggiatore del film) che si innamora della bella barista Birdie (Evan Rachel Wood) ma, com’è obbligatorio in queste storie, non ha il coraggio di presentarsi a lei così com’è, perciò decide di mentire e costruirsi un personaggio che possa essere più appetibile agli occhi della donna.

Un tempo il protagonista avrebbe dovuto spiare di nascosto la donna per capire i suoi gusti, oggi invece ci sono i social ed è tutto più facile: tramite la pagina di facebook Sam scopre tutto di Birdie, ogni suo gusto in qualsiasi aspetto della vita, così da inventare l’uomo perfetto per lei.

Tutto va come deve andare e il finale è abbastanza paraculo da non doversi sforzare troppo, comunque è un filmetto simpatico: soprattutto se, come me, lo guardate mentre siete vittima della reazione alla prima dose del vaccino Astra Zeneca!

Ciò che importa qui è che Sam è uno scrittore di successo, anche se forse “scrittore” è esagerato, così come “di successo”.

Che strano negozio: fornaio e fumetteria…

Il termine non viene mai menzionato, ma è chiaro che Sam Newman scriva novelization, cioè versioni romanzate di film di successo, come per esempio il recente “Teen Vampire. Revenge of the Baldroozens“.

Un firma-copie di grande affluenza!

I produttori e gli agenti letterari spietati come Alan (Vince Vaughn) sanno che un film di successo fa vendere bene anche il relativo libro, così Sam si ritrova a scrivere di avventure di vampirelli innamorati, che piacciono tanto ai giovani.

Tipici fan di storie di vampirelli innamorati

Il problema è che non tutti i fan lettori sembrano aver capito il concetto di novelization, così un giovane appassionato di Teen Vampire chiede a Sam:

«Cosa ha ispirato la decisione di uccidere Tabataa, alla fine? È perché aveva infranto il sacro giuramento delle Ninfe di Baldroozen?»

La faccia di uno scrittore di fronte alle domande di un suo lettore

Con malcelato imbarazzo Sam deve spiegare all’entusiasta lettore che si è limitato a seguire la sceneggiatura del film. Il risultato è un lettore deluso e con il cuore spezzato.

La faccia di un lettore quando incontra uno scrittore che amava

È buona regola non fare mai domande agli scrittori, perché raramente ci piaceranno le loro risposte.

Oggi più che mai, igienizzarsi le mani dopo aver incontrato dei giovani fan dei vampiri!

L.

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6 commenti

Pubblicato da su giugno 9, 2021 in Pseudobiblia

 

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6 risposte a “[Pseudobiblia] Una rete di bugie (2013)

  1. Conte Gracula

    giugno 9, 2021 at 10:20 am

    Forse, anziché rispondere alle domande dei fan, avrebbe preferito tornare a farsi cavare gli occhi in Jeepers Creepers, il povero Long 😛

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  2. Madame Verdurin

    giugno 9, 2021 at 11:19 am

    Dici che il film è vedibile: non è che l’AstraZeneca ti ha vaccinato contro la Z? XD P.S. Come stai adesso?

    Piace a 1 persona

     
    • Lucius Etruscus

      giugno 9, 2021 at 11:24 am

      Quello che si vede tra i deliri della febbre sembra tutto bello 😀
      Sono al sesto giorno di quei “malesseri” che ne dovevano durare due, ma per fortuna sembra ne stia uscendo: la parata di effetti secondari comincia a scemare.

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  3. Kukuviza

    giugno 10, 2021 at 5:25 PM

    Mado’, ancora malessere hai? ho sempre più ansia!
    Le facce da nerd dei due lettori sono proprio tutto un programma! E poi ci sono davvero solo loro due?? devo vederlo

    Piace a 1 persona

     
    • Lucius Etruscus

      giugno 10, 2021 at 5:26 PM

      Il film è simpatico, niente di che, ma un’occhiata la merita.
      Al sesto giorno posso dire di stare bene, o comunque meglio. E non posso neanche lamentarmi troppo visti gli effetti peggiori che potevano arrivare. Comunque è abbastanza raro reagire così male al vaccino.

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