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La FIAT di Charlie Chaplin

19 Gen
L'ideona di Lapo

L’ideona di Lapo

In uno dei saggi che considero fondamentali per la mia vita – Anima e iPad (2011), dell’irresistibile filosofo torinese Maurizio Ferraris – ho trovato una citazione splendida che, in poche parole, racchiude l’intera cultura commerciale occidentale:

«La tecnica, come in un corteo, porta continuamente alla ribalta una moltitudine di cose antichissime»
Ernst Jünger, da La capanna nella vigna.

Ogni giorno escono prodotti nuovi che sono semplicemente prodotti vecchi riverniciati, e più il progresso procede più attinge al passato: più i prodotti sono nuovi, più è roba vecchia. Come per esempio i tablet che hanno invaso le nostre vite, su cui scriviamo con le dita… come facevano gli antichi con le tavolette di argilla!

Va be’, ma cosa c’entra tutto questo con la FIAT del titolo? Che sia una abile strategia per guadagnare visualizzazioni facili? Ovviamente non è così, altrimenti avrei parlato di Totti o del papa, o di Totti dal papa. No, questa intro serve a mostrare una cosa incredibile che ho scoperto l’altro giorno, lasciandomi senza fiato…

Nel 2004 circa (non ho trovato una data più precisa) Lapo Elkann, l’uomo delle idee vincenti, ha l’idea vincente per rilanciare la FIAT: creare una linea di vestiti con la scritta FIAT. Al di là di quello che si può pensare, l’idea funziona e queste felpe hanno girato per molti anni.

L’idea è stata vincente perché Lapo era giovane e i giovani sono audaci e sanno pensare smart. E sanno riciclare roba vecchia perché sembri nuova.

L’altro giorno per puro caso ho ritrovato la mia collezione di film di Charlie Chaplin e ho spulciato qualche vecchio cortometraggio, tutta roba che festeggia i cento anni ma è ancora giovane sul serio.
Ce n’è uno intitolato Kid Auto Races at Venice – IMDb dice che in Italia si intitola Charlot si distingue, e in effetti il 6 ottobre 1922 è uscito in Italia un filmato con questo nome, ma non so se è proprio quello – che è famoso perché è la prima apparizione di Chaplin vestito da vagabondo, con quel look che lo renderà immortale.

La prima scena in cui appare il "vagabondo" di Chaplin

La prima scena in cui appare il “vagabondo” di Chaplin

Il filmato si svolge durante una corsa di automobili a Venice, in California, e le riprese della gara sono disturbate da questo strano personaggio che fa di tutto per mettersi in mostra, malgrado registi e spettatori cerchino di scansarlo.
È una comica di pochi minuti e molto semplice, per non dire rozza, ma ad un certo punto succede qualcosa… e non capisco più in che anni ci troviamo…

Chaplin disturba, ma... cosa indossa quel ragazzo sulla destra?

Chaplin disturba, ma… cosa indossa quel ragazzo sulla destra?

Mentre Chaplin si sposta seguendo la telecamera, del pubblico si agita sullo sfondo, gente che è lì per le gare e non ha idea di chi sia quel buffo tizio che si agita a favore dell’obiettivo. E tra quel pubblico c’è un ragazzo. Con la felpa della FIAT…

1914-2004: le felpe FIAT al di là del tempo...

1914-2004: le felpe FIAT al di là del tempo…

Siamo nel 1914, 90 anni prima che Lapo lanci la sua idea “nuova”, e a meno che quel ragazzo non sia proprio Lapo viaggiatore nel tempo, mi pare chiaro che l’idea di una felpa FIAT sia qualcosa che Jünger aveva ben identificato con la sua frase, che ripeto:

«La tecnica, come in un corteo, porta continuamente alla ribalta una moltitudine di cose antichissime»

Quando qualcuno vi vuole vendere qualcosa di “nuovo”, pensate a queste felpe…

L.

 
11 commenti

Pubblicato da su gennaio 19, 2017 in Uncategorized

 

11 risposte a “La FIAT di Charlie Chaplin

  1. Ivano landi

    gennaio 19, 2017 at 7:12 am

    Bel colpo, Lucius! Da vero Indiana Jones della settima arte :-))

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  2. Cassidy

    gennaio 19, 2017 at 9:16 am

    Questa è davvero una gran scoperta! Lo scaltrissimo Lapo ne ha fatta un’altra della sue 😉
    Poi per motivi di lavoro, con Fiat mi ritrovo sempre a farci a capocciate, ma almeno ora so tutti di quella (per me) inguardabili felpe 😉 Cheers

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    • Lucius Etruscus

      gennaio 19, 2017 at 9:18 am

      ahahah un giorno che ti fanno arrabbiare potresti sbattergli in faccia il fatto che portano roba vecchia indosso: per i “giovani” è un insulto gravissimo 😀

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  3. zoon

    gennaio 19, 2017 at 9:23 am

    Cristo, hai ragione da vendere..

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  4. Massimiliano Riccardi

    gennaio 19, 2017 at 4:16 PM

    Colpaccio. grande Lucius. Diffusione massima

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  5. theobsidianmirror

    gennaio 19, 2017 at 7:39 PM

    Senza dubbio si tratta di time traveler…. ipotesi rafforzata dal tizio alle sue che sembra avere in mano un iPhone….

    Piace a 1 persona

     

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